Teatro

Troilo e Cressida di Shakespeare per Cantieri dell'immaginario a L'Aquila

Troilo e Cressida di Shakespeare per Cantieri dell'immaginario a L'Aquila

Si svolgerà il 27, 28 e 29 luglio, a partire dalle ore 20:15, a L’Aquila, lo spettacolo “Troilo e Cressida”, di William Shakespeare (con inserti e sconfinamenti nella storia del teatro e nella contemporaneità, nel più ampio raggio del topos culturale della guerra di Troia da Omero a Joyce), organizzato dal TSA nell’ambito de “I cantieri dell’immaginario”.

L’allestimento, sottoforma di spettacolo itinerante, è il culmine dell'attività laboratoriale realizzata a partire dal 02 luglio, in maniera intensiva, e che ha visto la partecipazione di ben 37 giovani attori provenienti da tutta Italia. Ad essi si aggiungerà Alessandro Preziosi, noto attore, nonché direttore artistico del Teatro Stabile d’Abruzzo, che reciterà il prologo in armi dell’opera shakespeariana simbolicamente a piazza del Teatro, mentre il resto della pièce si svolgerà a piazza San Silvestro e nelle strade del tragitto da un luogo all’altro.
L’allestimento di “Troilo e Cressida” nel centro storico di L’Aquila, nei luoghi che lambiscono la cosiddetta “zona rossa”, cioè la zona più duramente colpita dal sisma del 6 aprile 2009 definisce una innovativa forma di spettacolarità, realizzata in combinazione con una attività laboratoriale in ogni singolo settore artistico del progetto (recitazione, movimento scenico, drammaturgia, scenografia, costumi) che ha preceduto di tre settimane la messa in scena e che vede l’intera città coinvolta soprattutto attorno agli edifici che più hanno subito le ferite dei crolli.

Pensato con un'ottica multidisciplinare e utilizzando modalità di messa in scena multimediali e volutamente non convenzionali, la realizzazione dei laboratori che formano il progetto è stata affidata a nomi noti del teatro, come Andrea Baracco (assistito da Daniele Muratore) per la recitazione, Luca Ventura per i movimenti scenici, Silvia Polidori per i costumi, Marta Crisolini Malatesta per le scenografie e Tommaso Mattei per il laboratorio di drammaturgia volto alla restituzione di testi tratti e/o ispirati dal “Troilo e Cressida” da aggiungere ed eventualmente incastonare all’allestimento realizzati dai partecipanti, come ad esempio il cortometraggio-trailer ideato da Annalisa Ciuffetelli, girato (grazie alla collaborazione dell’emittente televisiva LaQtv) con la partecipazione di alcuni degli attori che fanno parte del progetto laboratoriale teatrale, nel centro di L’Aquila.

Tra le opere teatrali meno conosciute di Shakespeare (in realtà “Troilo e Cressida” non è né una commedia, né una tragedia e neanche una tragicommedia! Bensì un’opera con un finale piuttosto aperto), "Troilo e Cressida" è tra le pièces più attuali e come già notava Luigi Squarzina che in un celebre allestimento del '64 mise in scena la Nato che assedia Troia, “in Shakespeare c'è tutto e tutto è molto resistente”. L'opera viaggia su un doppio binario: da un lato racconta la storia d'amore tra il figlio minore del re di Troia e la figlia di Calcante (l'indovino che, dopo aver presagito la caduta di Troia, passa dal campo troiano a quello greco), dall'altro rappresenta un'analisi lucida e potente della guerra, mettendo in scena le dinamiche che reggono i due accampamenti in procinto di scontrarsi.

“Troilo e Cressida”, tragedia in cinque atti databile al 1601, subito dopo “Amleto”, si addentra nelle viscere di un conflitto aspro e infinito, la guerra di Troia, in cui gli eroi del mito si svelano come fragili protagonisti di storie umanissime. Il tono oscilla continuamente tra quello della commedia leggera e quello di un'oscura tragedia. Il continuo interrogarsi su valori fondamentali come il rispetto della gerarchia, l'onore e l'amore ne fanno un opera di straordinaria modernità.

Il tema dominante è quello dell'identità, del recupero dei valori della memoria e della dignità di un popolo attraverso la straordinaria metafora delle rovinose circostanze dell'assedio di Troia ed insieme un atto di accusa ad ogni conflitto e alle funeste e laceranti conseguenze delle sfrenate passioni umane.
Il dramma di Troilo e Cressida geniale e spietato, è tra le opere meno rappresentate di Shakespeare, eppure è tra quelle più 'perfette' e contemporanee, ma soprattutto è quella con cui il teatro torna a confrontarsi nei momenti più drammatici di crisi. Perché si parla di guerra e d'amore. Con amarezza e disincanto sullo sfondo di un plumbeo orizzonte di distruzione.

Durante l'assedio assistiamo alla storia d'amore dei troiani Troilo (interpretato da Federico Brugnone) e Cressida (interpretata da Maria Grazia Laurini), figlia dell’indovino Calcante (Lorenzo Mercante), che, prevedendo la sconfitta, è passato ai nemici greci. Ettore (Giovanni Spezzano), invia il suo messaggero Enea (Christian Gallucci), nel campo greco con un messaggio di sfida a duello e i principi greci, capitanati da Agamennone (Yaser Mohamed), dopo una riunione con Ulisse (Giuseppe Amato), Nestore (Manuel D’Amario) e gli altri principi, decidono di mandare Aiace (Tiziano Ferracci) per provocare l'invidia e la rabbia di Achille (Luigi Di Pietro), il quale, però, non si oppone neanche dopo le satire su Aiace che gli fa Tersite (Cristiano Dessì). Ettore e Cassandra (Livia Massimi) insistono per riconsegnare Elena (Valeria Angelozzi) ai greci per far finire la guerra, ma Paride (Lorenzo Di Francesco) e Troilo rifiutano, e la guerra dovrà proseguire. Andromaca (Erika Archinucci), Priamo (Carmen Nubla) e Cassandra non riescono a dissuadere Ettore dallo scendere in campo.

Le storie di guerra e d'amore si intrecciano pericolosamente. Calcante, infatti, ottiene da Agamennone uno scambio: i greci restituiranno Antenore (Luca Mariani), loro prigioniero ai troiani in cambio della consegna di Cressida al padre. Gli innamorati sono così costretti a piegarsi alla ragion di stato e alle strategie belliche, dopo essersi giurati amore eterno benedetti dalla laida mediazione di Pandaro (Antonia Renzella). E mentre il duello tra Aiace e Ettore viene sospeso perché si scopre che sono lontanamente parenti, Troilo scopre a sua volta che Cressida ha dimenticato il giuramento e flirta con il greco Diomede (Luigi Pusceddu). La battaglia ormai infuria. Ettore uccide Patroclo (Luca De Gennaro), l'amante di Achille; quest’ultimo aiutato dal suo gruppo di Mirmidoni, si vendica uccidendo Ettore.

Shakespeare lascia un finale aperto sul caos di una guerra in corso, di un amore disilluso, di mezzani e traditori che strisciano nell'ombra: un finale aperto su una Storia che ha dimostrato come nessuna guerra possa davvero finire.

Allo spettacolo parteciperanno anche: Franca Aimone, Valeria Bafile, Barbara Benenati, Luca Brandolini, Annalisa Ciuffetelli, Chiara De Gaetano, Daniela Dioguardi, Cristina Fusco, Ilaria Micari, Diletta Scrima, Simone Villani, Stefania Zeoli.

Alla realizzazione del progetto legato al “Troilo e Cressida” hanno collaborato anche gli allievi del corso DES della Link Academy, diretta da Alessandro Preziosi a Roma, Stefania Antonetti, Giuseppe Artale, Maria Rita Cirillo, Giovanna Ciriolo, Maria Federica De Luca, Salvatore Dragone, Tommaso Muraca e Valentina Quinci.

Per assistete allo spettacolo l’ingresso è libero, ma con prenotazione obbligatoria ai numeri:
TSA: 0862 410956/ 348 5247096